La "nuotata longa" e veloce di Antonio Casolino, a quasi 91 anni si migliora di 3 minuti
TERMOLI. In città abbiamo un highlander, al secolo Antonio Casolino. A quasi 90 anni impiegava 35 minuti per compiere la nuotata longa di Fano, a quasi 91, complici allenamenti incessanti, ne ha impiegati 32, 3 di meno. Chi sa di nuoto sbigottirà gli occhi. Lo abbiamo incontrato come sovente avviene ormai al rientro nella via Ruffini a Termoli, prima che l’incombenza del suo lavoro – sì perché non si ferma mica nella sua laboriosità – lo vedesse impegnato a scaricare e sistemare 80 quintali di legna nella sua rimessa, con cui rifornisce le pizzerie del centro. Era fiero e orgoglioso di questa ennesima impresa, compiuta nella località marchigiana, probabilmente l’ultima traversata dell’estate, poiché a Pineto non essendo ufficiale, ha deciso di rinunciare. «Campodipietra, Ancona, Vasto, Porto Recanati e Fano.
All’appello quest’anno mi sono mancati solo i campionati nazionali Master di Palermo, ma la trasferta in terra siciliana sarebbe stata troppo complicata, ci rifaremo il prossimo anno in una località più facilmente raggiungibile», queste le parole di un Casolino sempre più convinto. «Impiegare 3 minuti in meno e per di più su un tratto persino più lungo è un risultato bellissimo. Sono stato omaggiato dell’attenzione di tutti, in gara eravamo 360. All’arrivo mi hanno letteralmente circondato e tutti volevano farsi fotografare con me, tempestandomi di domande. Ma non demordo, chissà che il calendario mi offra ancora qualche bella opportunità per nuotare e mettermi alla prova. Voglio ringraziare, in questa occasione anche l’amico Alfredo Caruso, che mi accompagna e mi sostiene.
L’ho allenato io e ora è pronto per spiccare il volo. Nella sua categoria master 60 ha già portato a termine 4 traversate e tre volte è salito sul podio, al terzo posto, cogliendo anche un quarto posto. Insomma, fa ben sperare». In bocca al lupo a questo tandem, allora, che possa continuare a mietere trofei e podi per il nuoto termolese.