Al memorial Michele Scarponi anche il fratello del campione marchigiano
TERMOLI. Organizzata dall'A.S.C. Ciclistica San Timoteo con il suo rappresentante più noto, il dirigente ciclistico regionale Silvestro Belpulsi, si è corsa ieri la Cicloturistica, una gara ciclistica non competitiva che ha visto impegnati oltre 100 corridori amatoriali, molisani e non.
Ogni edizione viene dedicata a qualcuno o qualche evento accaduto durante l'anno: lo scorso anno è stata dedicata ai terremotati delle Marche. Quest'anno, invece, come ci dice Belpulsi si è voluto dedicare la corsa 2019 ad un ciclista tragicamente scomparso nel pieno della sua attività, Michele Scarponi.
Scarponi è tragicamente morto investito da un furgone durante un allenamento, vicino a Filottrano. Lui, marchigiano di Jesi, è stato un ciclista molto bravo, professionista dal 2002, soprannominato L' Aquila di Filottrano per le sue caratteristiche di scalatore, vinse la Tirreno-Adriatico 2009 e, dopo la squalifica di Alberto Contador, il Giro d'Italia 2011. Più recentemente, come gregario di Vincenzo Nibali nel team Astana contribuì al successo di questi al Tour de France 2014 e al Giro d'Italia 2016.
Ieri, presente a Termoli che ha dato il via alla gara con la bandiera a scacchi, il fratello di Michele, Marco Scarponi. Sessantacinque km distribuiti nel Bassomolise con dei passaggi per alcune località come Petacciato, Montenero ecc per far poi ritorno a Termoli. Tra i concorrenti anche il campione italiano della categoria Giuseppe Gargaro.