A 40 anni dal record del mondo di Mennea, ma tutto iniziò a Termoli

TERMOLI. Giusto 40 anni fa, il 12 settembre 1979, a Città del Messico, Pietro Mennea diventava recordman del mondo sui 200 metri piani, una delle distanze più prestigiose dell'atletica leggera, con 19.72.

Fu battuto solo 17 anni dopo da un sontuoso Micheal Johnson.

Mennea è mancato a soli 61 anni nel 2013 e nel 2015, dopo che venne trasmessa in tv la fiction sulla sua fantastica carriera da sprinter c'è chi ritenne che Termoli dovesse omaggiarlo, visto che in città, allo stadio Cannarsa, visse e vinse la sua prima gara.

Non era passata inosservata la fiction 'La Freccia del Sud'.

Nelle due puntate la parola Termoli è rievocata spesso, poiché da una gara organizzata dal Corriere dello Sport, le finali nazionali del trofeo Peroni, nacque l'escalation sportiva e agonistica che portò Mennea a diventare primatista del mondo dei 200 metri piani e campione italiano, europeo e olimpico (i mondiali si disputarono solo dal 1983, quando era a fine carriera).

Per questo, dopo che Termoli è rimbalzata notevolmente in associazione a Mennea, un gruppo di appassionati, guidati da Luca Arace, ha pensato di aprire un gruppo su Facebook, finalizzato a lanciare la proposta di intitolazione del lungomare nord allo sprinter barlettano scomparso a soli 61 anni nel 2013.

"Abbiamo creato un gruppo per intitolare il lungomare di Termoli a Pietro Mennea. Dopo la fiction appena andata in onda molti hanno scoperto l'episodio della sua prima vittoria a Termoli, molti pensano sia giusto rendere omaggio all'atleta. Da qui l'idea di intitolargli il lungomare, che è forse anche il luogo più frequentato dai chi pratica la corsa".

Purtroppo, nulla è stato fatto e oggi, ricordando quella mitica impresa sarebbe il caso di tornare a parlarne.