A tu per tu col capo degli arbitri italiani Alfredo Trentalange
TERMOLI. Ormai una occasione ricorrente quella di intervistare il capo degli arbitri italiani a Termoli, in occasione del Memorial Daniele Rettino, anche dopo il cambio della guardia e la staffetta al vertice tra Maurizio Nicchi e Alfredo Trentalange.
L’attuale presidente nazionale dell’Aia ha riferito di trovarsi benissimo in riva all’Adriatico.
«Sono venuto volentieri qui a Termoli, perché i miei genitori erano di una località pugliese non molto lontana, oltre al buon lavoro di squadra che il Molise sta facendo alla grande e oggi si vedono i risultati.
Ai giovani arbitri ripeto che debbono fare il gioco di squadra e quelli di serie D devono aiutare quelli di Eccellenza, così fino alle categorie giovanili».
Alcuni dei temi trattati nell’intervista video.