Alla vigilia di Italia-Inghilterra: un tricolore su ogni balcone!
TERMOLI. Una domenica speciale per i colori azzurri, quella dell’11 luglio. Alla vigilia di un giorno storico per lo sport tricolore, col primo finalista della storia a Wimbledon, il fantastico Matteo Berrettini, che se la vedrà col numero uno del mondo Novak Djokovic, a caccia del ventesimo slam e di quello 2021 (sarebbe il terzo consecutivo), e la nazionale di Roberto Mancini opposta ai padroni di casa dell’Inghilterra, tutti pronti a celebrare successi epocali.
Dal 2006 non alziamo un trofeo e dal 2012 non viviamo una finale azzurra nel calcio.
Gli italiani come anche i tifosi termolesi erano partiti a inizio europei piuttosto scettici sull'esito finale, ma poi si sa l'appetito vien mangiando e noi ci siamo mangiati anzi divorati la Turchia, la Svizzera e il Galles, superato il girone, abbiamo messo in fila seppur con un po'di difficoltà l'Austria, poi il fortissimo Belgio, e martedì scorso in semifinale lo spauracchio Spagna, ora ci toccano i “maestri”, anche se hanno un palmares della nazionale striminzito rispetto ai loro club.
Ci sono delle analogie favorevoli per gli azzurri, per esempio quando vincemmo il mundial di Spagna era domenica 11 luglio 1982… Quell' 11 Luglio 1982 chi vi scrive lo ricorda benissimo anche perché un mese dopo si sarebbe sposato.
Una festa per le strade di Termoli incredibile, con i miei amici fidati eravamo fusi per la gioia, tanto ero fuori di testa che mi passo davanti la mia fidanzata che era venuta in centro per vedere la festa assieme alla mamma e la nonna, ma non fu riconosciuta, inutile dire che ho il giorno dopo tornato serio, rischiammo il divorzio prima delle nozze.
Altra baraonda quel 9 luglio 2006, una serata torrida, Termoli era scesa tutta in piazza, la fontana del Tritone di piazza Sant'Antonio presa d'assalto, gavettoni e tuffi; un amico tifoso Massimo Di Tella, si arrampicò fin sulla testa della statua e rimase abbracciato per diverso tempo naturalmente inzuppato d'acqua.
Termoli si sta preparando, già tante finestre e balconi dei palazzi sono imbandierati con il nostro tricolore. A tal proposito vorrei fare un appello, perché entro domenica ognuno di noi termolesi non esponiamo una bandiera, un drappo o qualsiasi cosa di verde bianco e rosso che rappresentino i nostri colori e cosi coloriamo la città tricolore per far sentire la vicinanza ai nostri ragazzi.