Rocambolesco match al Cannarsa, ma il Venafro porta a casa i 3 punti

Saponette lun 22 ottobre 2018
Calcio di Michele Trombetta
1min
Il Città di Termoli ©Termolionline.it
Il Città di Termoli ©Termolionline.it

TERMOLI. Ancora una battuta d’arresto per il Città di Termoli, che perde in modo rocambolesco in casa, al Cannarsa, incassando altri 4 gol dal Venafro e fanno 11 in 3 match, considerando le precedenti sconfitte con Real Guglionesi e Vastogirardi.

Allora no, non ci siamo proprio: il Città di Termoli in campo ci va con il fisico ma non con la testa.

Possiamo dire che i giallorossi hanno regalato senza se e senza ma la vittoria al Venafro, dopo essere passati in vantaggio al 13’ del primo tempo con Camponesco, nel periodo migliore del gioco prodotto dai ragazzi di mister Di Lena, poi man mano si sono come assuefatti e per Panico, che ancora una volta ha dimostrato di trovarsi tremendamente più a suo agio sul campo di calcio che in quello televisivo dei vari reality, è stato un gioco da ragazzi infilare Capozzi per il pari.

Da quel momento in poi la squadra termolese si è liquefatta, il Venafro teneva a bada senza affanni i padroni di casa e addirittura poco prima del fischio della fine del primo tempo, arriva anche il gol dell'1-2 con Vallone.

La ripresa inizia con una coda di orgoglio da parte dell’11 adriatico, che conquista un calcio di rigore sacrosanto che Mallardo si fa parare inizialmente da Roncone, ma un rimbalzo sullo stesso portiere fa rotolare la palla in rete per il 2-2.

Ma non finisce certo così.

Mentre il clima atmosferico cambiava in peggio con vento forte e pioggerellina, arriva confezionata da una papera generale commessa da difesa e portiere della squadra termolese il nuovo vantaggio ospite, ma nemmeno questa disavventura abbatteva i nostri che avevano ancora la forza di andare in attacco e così da una papera all'altra anche il portiere del Venafro esce a vuoto su un traversone e Ranieri in scivolata insacca 3-3.

Termoli ancor all’attacco, con almeno due ghiotte occasioni letteralmente divorate e in un ribaltamento di fronte, Traini stende Panico in area e arriva il fischio del direttore di gara di Ostia che indica il dischetto, rigore segnato e vittoria definitiva ai venafrani e ora la classifica per i giallorossi è davvero precaria, peccato perché con un po' di attenzione si poteva ottenere anche qualcosa in più del pareggio, invece siamo qui a parlare della terza sconfitta consecutiva e due addirittura in casa, play-off sempre più distanti: il resto purtroppo è sotto gli occhi di tutti.

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