Luca Massimi, un arbitro di serie A
TERMOLI. L’arbitro Luca Massimi, 30 anni, nato a Termoli da una famiglia originaria di Mafalda, da quando ha 9 anni persegue questa sua grande passione cominciata con una partita dei campionati giovanili sul campo della Polisportiva S.S.Pietro e Paolo e che oggi - precisamente due settimane fa il 24 febbraio 2019 - ha toccato il massimo traguardo ambito, quello della serie A.
Il sogno di una vita, una passione a cui Luca ha dedicato anima e corpo e per cui ha fatto enormi sacrifici. La sua prima designazione in serie A è stata su un terreno glorioso di due società, il Marassi di Genova, nella partita diretta Sampdoria-Cagliari. Ma prima di questa agognata designazione, Luca aveva già alle sue spalle 20 partite in serie C dal 2014, anno di esordio nei campionati professionistici, 9 direzioni in serie B, una in coppa Italia tra Ascoli - Viterbese, un play off di serie C Siena - Cosenza e anche una partita delle squadre Primavera tra Torino e Milan.
Il giovane termolese è ben visto negli ambiti dirigenziali nazionali ed è sicuramente l'orgoglio di tutta la categoria arbitrale molisana. Deve dire grazie a tutti i dirigenti e colleghi che gli hanno permesso tutto questo in particolare tre uomini che sono stati i suoi mentori, Carlo Scarati, Alessandro Petrella e Riccardo Cistullo, oltre naturalmente ai suoi genitori che seppur all'inizio della sua avventura erano un po’ scettici, non l'hanno certo osteggiato. Ringrazia anche la sua compagna che è il suo porto di attracco quando può staccare un po' la spina dall'impegno professionale: quando è con lei l'arbitraggio, gli schemi, i cartellini e soprattutto il fischietto rimangono fuori casa.
Un ragazzo molto posato e sicuro di sé, due qualità che gli permettono di essere un arbitro apprezzato e molto professionale. Il primo arbitro termolese nella massima serie calcistica che è un motivo di orgoglio per tutti noi concittadini.