Partita rinviata per lutto: Termoli sconfitto a tavolino, multato e penalizzato

L'assurdità ven 05 aprile 2019
Calcio di La Redazione
3min
Marco Castelluccio ©TermoliOnLine
Marco Castelluccio ©TermoliOnLine

TERMOLI. Domenica scorsa demmo notizia di un rinvio dell'incontro tra Roseto Valfortore e Città di Termoli, a causa del lutto che aveva colpito il presidente giallorosso Marco Castelluccio, la scomparsa della carissima madre.

Ebbene, ieri sera, arrivata la mazzata: sconfitta 3-0 a tavolino, un punto di penalizzazione e 300 euro di multa.

Questo è il verdetto del giudice sportivo che non avendo avuto riscontri dell'accettazione al rinvio da parte della squadra ospitante del Roseto Valfortore, ha deciso la vittoria a tavolino e una salatissima multa per la squadra termolese.

Inutile dire che questa cosa ha fatto andare su tutte le furie il Presidente Marco Castelluccio il quale si è scagliato letteralmente su tutto l'apparato calcistico regionale e soprattutto contro la società del Roseto, rea, secondo lui, di "essersi comportata in modo antisportivo e inqualificabile davanti ad una situazione di lutto improvviso che ha colpito una persona che fa parte del loro stesso movimento calcistico nella giornata di sabato". La società termolese si è mossa subito, gli stessi dirigenti ci hanno mostrato le email mandate tempestivamente nella mattinata di domenica 31 marzo alle ore 9.24 da parte di Erik Castelluccio a Mario Circelli, Presidente della squadra del Roseto e il testo diceva: "Informiamo la s.v. che a causa del grave lutto che ha colpito il nostro presidente, la squadra non si recherà a Roseto Valfortore per disputare la gara, nel rispetto del suo presidente. Si richiede rinvio a data comoda del Roseto. Cordiali saluti."

Ma già sabato sera erano state fatte numerose telefonate sia al presidente del Roseto (2) alle 22,13, a Barbati della Fgci alle 22,11, a Luca Di Pasquale alle 22,05, ancora a Barbati alle 21,46, e di nuovo a Luca Di Pasquale alle 21,35 per non parlare di Piero Di Cristinzi alle 21,41 e ancora prima di nuovo a Di Pasquale alle 21,25, ma quel che dimostra la buona fede del Città di Termoli è che sabato mattina prima di apprendere la triste notizia, lo stesso presidente ha telefonato ad un ristorante di Roseto per prenotare il pranzo per la squadra con tanto di registrazione.

Insomma davanti ad un lutto grave ed improvviso non pensiamo sia necessario il rispetto della normativa di regole e di qualche cavillo, visto anche l’avviso precedente la gara, ma è solo una questione di buon senso e di sensibilità e la squadra ospitante e ospitata nel nostro campionato ha mancato di quel pizzico di delicatezza e non ha brillato per sportività; del resto nella mail si parlava di recuperare la gara a comodo loro. Proprio una figura barbina anche in questa decisione di oggi di dare la sconfitta a tavolino al Città di Termoli in nome di un regolamento che non sarà mica la Bibbia!

"Mi hanno fatto le condoglianze tutte le squadre del campionato - ha urlato il presidente Castelluccio - solo dal Roseto non ho ricevuto nulla, non che le pretendessi, ma nella vita non esiste solo il risultato di calcio, ma anche e soprattutto i rapporti umani contano. Sono davvero furente per questo che ci hanno fatto oggi, è una vergogna perpetrata a nostro danno, io con la morte nel cuore mi sono preoccupato di fare tutto secondo le regole, anche con tempi molto ristretti, ma la morte non ti avvisa. Pensavo di ricevere un po' di solidarietà e comprensione, invece ho ricevuto pugnalate alla schiena. Bene, d'ora in poi saprò come comportarmi di conseguenza e da oggi saprò con chi dovrò ancora relazionarmi e chi invece bandirò dalla mia mente.

Che si godano a Roseto questa vittoria regalata dalla burocrazia, noi ci sediamo sul bordo del fiume in attesa che “passi con la corrente il corpo inanimato del nostro nemico”; io di carattere sono uno docile, ma questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo le tante brutture che ho ricevuto quest'anno, questa è la ciliegina sulla torta."

Noi ci atteniamo a fatti e testimonianze anche documentate che attestano con messaggi, mail e telefonate l’aver avvisato in tempo. Alla parte interessata bastava leggere e prendere atto con coscienza, non con la logica a termine di regolamento; le belle figure e i rapporti umani si curano e si coltivano in positivo soprattutto con il buon senso non girando la testa dall'altra parte oppure fare come gli struzzi che nascondono la testa sotto terra.

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