Primo memorial “Antonio Buccione”: vince il Benevento
TERMOLI. Una giornata di sport, il ricordo di un grande calciatore con la grinta e la passione di giovani atleti che si sono messi in mostra sul rettangolo verde. E’ stato un successo il primo memorial “Antonio Buccione”, torneo organizzato dalla Polisportiva San Pietro e Paolo di Termoli in collaborazione con l’Azienda di Soggiorno e Turismo.
Con loro hanno partecipato all’iniziativa anche i supermercati Decò e l’Ottica Vincitorio. Ha vinto lo sport e la voglia di ben figurare, in campo sono scesi i giovani calciatori della categoria “esoridenti”. Un torneo all’italiana con girone unico di quattro squadre. Insieme ai giovani del San Pietro e Paolo sono intervenuti al “Buccione” il Benevento, il Pescara e l’Ascoli. Gli incontri sono iniziati di buon mattino, poi dopo la prima partita tra Pescara e San Pietro e Paolo terminata 4-0 per gli abruzzesi è stata la volta del ricordo di Antonio Buccione. I giovani calciatori hanno appreso la sua storia dalle parole della moglie e del figlio presenti all’appuntamento in compagnia di don Enzo Ronzitti, del commissario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo Remo Di Giandomenico, Pasqualino De Filippis presidente della Polisportiva e il direttore generale Pino Nuozzi.
Un ritratto della persona e del calciatore, di quel centrocampista buono che ha fatto strada sui campi partendo proprio da Termoli. A seguire invece i protagonisti sono stati proprio loro, i più piccoli che indossato le magliette delle rispettive società hanno dato vita a partite avvincenti fino al calar del sole quando si è tenuta la premiazione finale di tutte le squadre. Alla fine ha vinto il Benevento vincendo due partite e pareggiandone una. A seguire il Pescara, al terzo posto l’Ascoli e poi il San Pietro e Paolo.
Tutti soddisfatti gli organizzatori che già pensano a come e quando organizzare la seconda edizione del memorial “Antonio Buccione”. Uno dei tanti personaggi illustri la cui memoria e la carriera non devono essere dimenticati. Anche la famiglia presente alla premiazione sta pensando ad altre iniziative per ricordare quel calciatore tenace e leale che non ha mai tirato indietro la gamba facendosi rispettare sul terreno di gioco anche indossando la maglia della sua città e società blasonate del panorama calcistico nazionale.