Nel luglio del ‘66 l’Italia veniva eliminata dalla Corea del Nord

Amarcord ven 24 luglio 2020

Termoli Una squadra di dilettanti batteva l’Italia di Rivera-Mazzola

Calcio di La Redazione
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Il gol della Corea del Nord ©stadiotardini
Il gol della Corea del Nord ©stadiotardini

ROMA. Nella storia della Nazionale di calcio italiana, che si parli di Corea del Nord o del Sud, il ricordo nel cuore dei tifosi azzurri non si può considerare positivo. Esattamente 54 anni fa l’Italia allenata dal romagnolo Edmondo Fabbri e condita da calciatori del calibro di Rivera, Facchetti e Mazzola veniva clamorosamente eliminata dalla Corea del Nord.

All’epoca, nel mondiale di Inghilterra del 1966, la Nazionale italiana non era considerata tra le favorite per la vittoria finale. Era comunque formata da calciatori che hanno poi fatto la storia del calcio italiano e molti di quelli furono, quattro anni più tardi, protagonisti assoluti di una delle più grandi vittorie della Nazionale di calcio italiana di tutti i tempi: lo storico 4-3 in semifinale di Messico ‘70 contro la Germania. Quella Corea del Nord, che a rivedere le sintesi un po’ sbiadite in bianco e nero, letteralmente malmenò i giocatori azzurri, fu in assoluto la prima squadra coreana ad accedere alla fase finale del Mondiale che poi si aggiudicò l’Inghilterra. Valcareggi, assistente di Fabbri prima di diventare poi primo CT, a inizio partita etichettò i Nord coreani come dei “ridolini” per il loro modo alquanto singolare di stare in campo e muoversi. Ma all'epoca nell'eterna sfida Davide contro Golia la spuntò la squadra meno quotata, cosa che accade sempre più raramente anche nei match fra le squadre di club, come sottolineano anche le scommesse sulla Serie A di quest'anno e come conferma anche la recente sconfitta della Lazio all'Allianz Stadium contro la Juventus, nonostante gli uomini di Inzaghi siano una realtà del nostro campionato. Forse uno degli ultimi casi in cui una squadra di club "minore" è riuscita in un'impresa si è avuto in Premier League nel 2016m quando il Leicester City, capitanato da Vardy e guidato dall'italiano Claudio Ranieri, si portava a casa il primo titolo nazionale della sua storia mettendosi davanti a squadre più blasonate quali Arsenal, Tottenham e Manchester City.

Altri “flop” clamorosi ai Mondiali: per l’Italia negativa anche la Corea del Sud

Le due Coree hanno certamente lasciato il segno ai Mondiali per ciò che concerne eliminazioni di “big”. A far le spese dei padroni di casa della Corea del Sud nel 2002 non fu soltanto l’Italia di Trapattoni, che poteva vantare calciatori del calibro di Totti e Vieri, ma anche la Germania lanciatissima nel Mondiale di Russia del 2018, che perse per 0-2 proprio contro gli asiatici. Un’altra sconfitta che all’epoca ebbe del clamoroso, ma molto probabilmente lo avrebbe anche oggi, fu l’eliminazione della nazionale inglese ai Mondiali del 1950 per mano degli Stati Uniti, che vinsero 1-0 con una squadra di non professionisti contro una quotatissima Inghilterra. Fra le altre sconfitte clamorose ai Mondiali che ci sono state possiamo annoverare quella dell’Argentina di Maradona ai Mondiali del ‘90 nella gara d’apertura contro il Camerun: 1-0 la sconfitta per i vincitori del campionato del mondo dell’86. Altra clamorosa caduta fu quella della Francia ai Mondiali del 2002 contro il Senegal, in cui i transalpini vennero sconfitti per 1-0 dal goal di Papa Boupa Diop. all’epoca militante in Ligue 1 come quasi l’80% dei calciatori della squadra africana.

Le sorprese nel calcio non sono mai mancate e molto probabilmente continuerà a essere così, anche se per ciò che riguarda le squadre di club i valori sembrano aver raggiunto una sorta di equilibrio difficile da modificare, con le squadre spagnoli e inglesi a praticamente comandare quasi tutte le competizioni. Vedremo con i prossimi Europei del 2021 come si comporteranno le nazionali di calcio.

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