​Il modello che può cambiare Termoli e la vita di tutti i residenti

Storia & Amarcord dom 02 febbraio 2020

Termoli Un modello che non c’è. Che si può realizzare. Talmente semplice che è giusto dire ma è l’uovo di Colombo. Ottenibile con poco, come un piatto di spaghetti con alici.

Attualità di Luigi De Gregorio
4min
Gruppi di promozione cittadina ©TermoliOnLine
Gruppi di promozione cittadina ©TermoliOnLine

TERMOLI. Un modello che non c’è. Che si può realizzare. Talmente semplice che è giusto dire ma è l’uovo di Colombo. Ottenibile con poco, come un piatto di spaghetti con alici.

PREMESSA. Molti problemi di Termoli sono maturi nel senso che sono ultra decennali. La fiducia nei politici, senza alcuna distinzione di bandiera, è praticamente nulla (in allineamento a quella nazionale che è del 7%). Ne consegue che anche la speranza si trovi ai gradini bassi rispetto al cambiamento auspicato. Insomma cittadini sfiduciati e senza speranza.

TESI. Solo i Termolesi possono salvare Termoli. Da soli e impiegando i politici.

OBIEZIONI. Parlando con amici e concittadini, con scolarità anche molto distanti tra di loro, le esclamazioni sono identiche: Sono loro che comandano .Senza i politici non si può fare nulla. Loro fanno quel che gli pare etc…

COME E’POSSIBILE

- rimuovere l’immobilismo che hacaratterizzato gli ultimi decenni?

- eliminare gli ostacoli che hanno portato all’attuale situazione di degrado?

- realizzare un piano di bellezza per Termoli e di prosperità per i Termolesi?

- avere risultati tangibili al posto di parole e promesse non mantenute?

ENTRATAINSCENADEI CITTADINI

Che non hanno tempo da perdere

Che, però, hanno a cuore la risoluzione dei problemi di Termoli

Che lanciano le loro idee anche le più strampalate

Che sono in grado di utilizzare whatsapp

Che si iscrivono ad uno o più gruppi creativi. Ad esempio:Whatsapp via Federico II, Whatsapp Cinema Adriatico e palazzo Crema, Whatsapp Porto pulito etc.. .

TUTTI SONO PROTAGONISTISENZA NESSUN LEADER

Al momento della nascita di un gruppo whatsapp, la singola persona che attiva il gruppo specifico raccoglie le adesioni.

Ma durante la vita del gruppo non c’è nessun leader specifico. Decisioni operative (ad esempio: andare dal sindaco, scrivere una specifica mail ad un ufficioistituzionale, creare un evento,etc..) vengono prese dal gruppo di volta in volta.

LA VITA DELGRUPPO E IL BRAIN STORMING

Il gruppo vive in quanto si alimenta di idee. E questa potrebbe essere una preoccupazione perché teoricamente tutti quelli del gruppo, d’un tratto, possono essere a corto di idee. Ma questo non accade, grazie al metodo brain storming, inventato dagli americanie reperibile sulla rete. In sintesi: ognuno dice (in riferimento al tema del gruppo) la cavolata che gli passa per la testa. Nessuno ride della stranezza o irrazionalità della singola idea perché il metodo, utilizzato in tutto l’Occidente, prevede proprio questo: una stupidata tira un’altra e d’improvviso viene l’idea (o la decisione) buona. Garantisco che funziona.

ESEMPIO PRATICO DI FUNZIONAMENTO DI UN GRUPPO

Il gruppo, al momento stesso della nascita, sceglie il tema/obiettivo. Ad esempio la valorizzazione di siti ora in decadenza come Palazzo Crema e l’ex Cinema Adriatico. Gli elementi base di funzionamento sono:

-i membri del gruppo possono essere da 3 a 30/40/50. Non c’è nessun limite

-Ogni partecipante al gruppo può rimanere dormiente cioè non è obbligato a partecipare, ma segue lo svolgersi della discussione.

- vale sempre che il motore del gruppo e del tema relativo è dato dal metodo del brain storming di cui si è detto sopra.

-i partecipanti del gruppo non devono essere necessariamente esperti del tema/oggetto del gruppo. Anzi succede spesso che gli esperti sono bloccati dal loro sapere, mentre la creatività ( espressa anche mediante idee stupide ma generatrici di altre idee) emerge proprio da coloro che non conoscono in profondità l’argomento, ma ne condividono l’obiettivo.

- qualunque decisione /azione che si intende intraprendere (riunione diretta,e non virtuale,dei partecipanti,incontrare un responsabile dell’Amministrazione comunale, scrivere un volantino, creare un evento, il come comunicare alla cittadinanza, anche mediante il presente giornale, cosa sta facendo il grupporispetto all’obiettivo etc), è il frutto dello scambio comunicativo ottenuto mediante whatsapp.

I DUE GRANDI TEMI DEI GRUPPI CREATIVI WHATSAPP

1. L’abbattimento del degrado

A questo riguardo i temi-obiettivo (e quindi i relativi gruppi whatsapp) sono tanti. Almeno 10/15.

Va da sé che la creazione di un unico gruppo che abbia come scopo generico l’abbattimento del degrado avrebbe scarsissima probabilità di successo. Mentre più è ristretto il singolo obiettivo (se pur nell’ambito delgrande obiettivo che è l’abbattimento del degrado) tanto più è raggiungibile per merito della focalizzazione sullo specifico tema (Porto Pulito piuttosto che Nuovo Pozzo Dolce piuttosto che Monumenti e statue in sicurezza etc).

2. La costruzione di Termoli bella e prospera per i Termolesi

Il punto precedente riguarda l’eliminazione di ciò che non va, l’abbattimento del brutto, dell’indecoroso. Qui invece si tratta di costruire, inventare ciò che può accrescere la bellezza di Termoli, ciò che può dare uno sviluppo sostanziale (ben altro che contare alla fine di ogni stagione estiva il ragionieristico 5% in più o in meno dei turisti e rilevare che dopo 10 anni praticamente si è rimasti fermi) ciò che può generare posti lavoro in loco, senza la scelta obbligata di emigrare privando il proprio paese dell’intelligenze e capacità progettuali autoctone.

Pertanto diamo libero sfogo alla creatività dei singoli gruppi whatsapp. Il sottoscritto si è permesso di fare un elenco di sogni riportati nell’augurio di Buon Anno 2020 rivolto a coloro che ogni domenica lo leggono (in media tra 1000 e 2000 persone). In ogni caso i gruppi WhatsApp ne inventeranno altri.

Per concludere.

I sogni sono realizzabili, se partono da una base concreta e Termoli lo è: bella di suo, bella strutturalmente. Ma come una donna fantastica, però sporca, spettinata, con il vestito sgualcito, scalza, non raccoglie l’attenzione che meriterebbe. Partendo da questa certezza i gruppi WhatsApp attraverso la forza creativa e progettuale, insita nel metodo brain storming, possono far nascere il Modello Termolese in cui tutti possono essere protagonisti per cambiare Termoli e la vita dei Termolesi.

Luigi De Gregorio

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