Il dolore di Anna, depredata per la seconda volta una tomba a Campomarino
CAMPOMARINO. Li chiamano balordi ma sono vigliacchi, persone vili che oltraggiano la memoria di un ragazzo di 22 anni.
È una pagina di cronaca brutta quella che a Campomarino vede depredata la tomba di Ennio Desiderio.
È la seconda volta che ignoti rubano e buttano tutto nell’immondizia. A scoprire il fatto e a denunciare il tutto è la mamma di Ennio, la signora Anna.
Un atto indegno e vergognoso Un atto indegno che offende la memoria di chi ci ha lasciato.
Manca tutto, tutti i giochi, tutto quello che per Ennio era più caro. Uno sfogo duro, pieno di rabbia.
Come si può compiere un gesto del genere? La domanda resta aperta così come lo sconforto e la tristezza di apprendere simili atti. La denuncia, invece, va avanti. Sperando che le Forze dell’ordine riescano a risalire al colpevole o ai presunti colpevoli.