Sindacati allo scontro sulle fermate "insicure", presidio di protesta alla Regione
BASSO MOLISE. Il 28 novembre 2024 si è tenuto un incontro presso la sede della Regione Molise tra le organizzazioni sindacali Filt-Cgil Fit-Cisl, Ugl Autoferro, Faisa Cisal, la società Sati SpA e il delegato ai trasporti della Regione, dottor Roberto Di Pardo, per affrontare le gravi problematiche che affliggono il settore del Trasporto Pubblico Locale. Al centro del dibattito, la sicurezza delle fermate, spesso prive di adeguate misure protettive, e le condizioni di lavoro del personale viaggiante.
Le organizzazioni sindacali hanno ribadito con fermezza la necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli utenti, chiedendo che, durante i lavori di adeguamento delle fermate, non vengano penalizzati i pendolari, gli studenti e i pensionati. In particolare, sono state sollevate preoccupazioni riguardo alla mancanza di sicurezza in fermate cruciali per la rete del TPL, che mette a rischio sia la vita dei lavoratori sia quella dei passeggeri.
Il delegato della Regione Molise ha preso impegni per effettuare una ricognizione congiunta con l'Anas al fine di verificare lo stato delle fermate e adeguarle alle prescrizioni del Codice della Strada. Tuttavia, la richiesta delle organizzazioni sindacali di esonerare i lavoratori da eventuali risarcimenti in caso di incidente è stata respinta dall'azienda, che si è detta disponibile a pagare solo le multe e a conservare il posto di lavoro nel caso di perdita dei punti della patente. Un rifiuto che ha sollevato ulteriori preoccupazioni tra i sindacati, che denunciano una gestione della sicurezza non all’altezza della situazione.
"Si tratta di una situazione inaccettabile che persiste da troppo tempo", hanno affermato i rappresentanti sindacali, criticando l’indifferenza delle istituzioni e delle aziende nei confronti delle necessità del settore. Nonostante l'affidamento diretto del servizio di trasporto pubblico senza gare d'appalto per oltre 40 anni, la qualità del servizio è definita scadente, senza regole chiare e senza adeguate misure di sicurezza.
In risposta alla situazione, i lavoratori hanno confermato l'intenzione di fermarsi solo nelle fermate a norma, come quelle a Bivio Morrone, Bivio Lupara e Scalo Portocannone, fino a quando non verranno adottate soluzioni concrete.
Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno annunciato un presidio presso la sede della Giunta Regionale di Campobasso, previsto per lunedì 2 dicembre 2024, dalle 10:00 alle 12:00. Durante la manifestazione, che vedrà la partecipazione di circa 40 persone, saranno utilizzati altoparlanti, bandiere e altri strumenti di protesta. Le organizzazioni sindacali hanno anche richiesto un incontro con il Presidente della Giunta Regionale o un suo delegato per discutere le problematiche relative alla sicurezza, ai ritardi nei pagamenti degli stipendi e alla mancanza di contrattazione aziendale.
La protesta arriva dopo ripetute violazioni delle normative contrattuali e legali, e una persistente carenza nelle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle fermate del servizio pubblico. I sindacati chiedono un intervento immediato delle istituzioni per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti dei lavoratori e degli utenti del Tpl in Molise.