Pillole su sicurezza e prevenzione: radiazioni ionizzanti

Istruzioni per l'uso mer 22 marzo 2023
Attualità di La Redazione
4min
https://www.studioessepi.it/ ©Termolionline
https://www.studioessepi.it/ ©Termolionline

TERMOLI. Undicesimo contributo della nuova stagione per la rubrica che tratta di temi inerenti alla sicurezza, nata lo scorso anno, apprezzata dai lettori, per la competenza di chi l'ha promossa, l'ex capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Termoli, Aldo Ciccone.

“Pillole” su Sicurezza e Prevenzione ha ora una cadenza quindicinale.

Tratteremo, con la massima sintesi e semplicità possibile, argomenti e curiosità, legati alla nostra ed altrui sicurezza, alla prevenzione, alla conoscenza tecnica e delle normative. Al termine dell’articolo troverete i link delle puntate precedenti.

In questa “pillola” parleremo di “radiazioni ionizzanti”:

Nella puntata precedente abbiamo visto cosa sono i campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.

I campi elettromagnetici hanno origine dalle cariche elettriche e dal loro movimento (corrente elettrica).

L’oscillazione delle cariche elettriche, ad esempio in un'antenna o in un conduttore percorso da corrente, produce campi elettrici e magnetici che si propagano nello spazio sotto forma di onde.

Le onde elettromagnetiche sono una forma di propagazione dell’energia nello spazio e, a differenza delle onde meccaniche, si possono propagare anche nel vuoto.

Ogni onda elettromagnetica è definita dalla sua frequenza, cioè il numero di oscillazioni compiute in un secondo, e si misura in cicli al secondo o Hertz (Hz); maggiore è la frequenza di un’onda, maggiore è l’energia che trasporta.

L’insieme di tutte le onde elettromagnetiche, classificate in base alla loro frequenza, costituisce lo spettro elettromagnetico.

Lo spettro può essere diviso in due sezioni, a seconda che le onde siano dotate o meno di energia sufficiente a ionizzare gli atomi della materia con la quale interagiscono:

- RADIAZIONI NON IONIZZANTI, comprendono le radiazioni fino alla luce visibile (puntata precedente);

- RADIAZIONI IONIZZANTI, coprono la parte dello spettro dalla luce ultravioletta ai raggi gamma.

Vediamo, in parole semplici, cosa vuol dire esattamente “radiazione ionizzante”

Per “radiazione” si intente l’unione di tutti quei fenomeni in cui si ha un trasferimento di energia attraverso lo spazio come il calore, la luce, le onde elettromagnetiche ecc. ecc.

Esistono diversi tipi di radiazione ma tutti sono accomunati dal fatto che cedono energia alla materia. Le particelle di energia chiamate fotoni, possiedono dell’energia cinetica cioè generata dal proprio moto. Di conseguenza se la particella si scontra con della materia, può trasferirle la propria energia cinetica in forma di energia termica.

Ad ogni tipo di radiazione è associata una quantità di energia che può essere trasferita alla materia attraversata: se questa è superiore ad un certo valore (quello minimo necessario a modificare la struttura elettronica dell’atomo strappando un elettrone) la radiazione è detta “ionizzante”.

Mi rendo conto che siamo difronte a termini e definizioni difficili da sintetizzare, ma, li sentiamo citare spesso in servizi televisivi ed articoli stampa tanto che meritano attenzione e consapevolezza.

L'impiego delle radiazioni ionizzanti è sempre più diffuso, benché, a seguito dei ben noti gravi incidenti che hanno coinvolto centrali nucleari (come Chernobyl Unione Sovietica, 1986 - Fukushima Giappone, 2011), nella percezione comune si sia sviluppata l'idea che queste siano ormai poco o per nulla utilizzate.

Nel caso dell'esposizione di esseri umani a radiazioni ionizzanti, le particelle cariche formatesi possono determinare, in funzione dell'entità dell'esposizione e delle modalità con cui questa avviene, danni per la salute molto gravi.

L'uomo è da sempre esposto a radiazioni ionizzanti di origine naturale (raggi cosmici, terreni geologicamente particolari, ecc.); a partire dalla fine del diciannovesimo secolo le radiazioni ionizzanti sono state deliberatamente utilizzate per scopi medici e industriali, e ciò ha comportato la possibilità di un'accresciuta esposizione da parte dei lavoratori che le utilizzano e della popolazione in generale.

Nel campo industriale, le sostanze radioattive, vengono utilizzate per il controllo del flusso di scorrimento di liquidi in condutture; verifica delle operazioni nella lavorazione del petrolio (cracking); controllo di livello in serbatoi, silos e altiforni; controllo e valutazione dello spessore in lamine metalliche; controllo di saldature e giunzioni (gammagrafie); sterilizzazione per l’industria agro-alimentare; prodotti tecnologici (parafulmini, dispositivi antincendio, ionizzatori per l’industria cartiera e non, gascromatografi ecc. ecc).

In campo sanitario si usano per le attività presso i servizi di Medicina Nucleare (scintigrafie, flussimetrie, analisi funzionali, radioterapie ecc.).

In ambito sicurezza sul lavoro, la radioprotezione è una disciplina di tipo preventivo a contenuto medico, fisico, tecnico e normativo che ha lo scopo di preservare lo stato di salute dei lavoratori riducendo i rischi sanitari da radiazioni ionizzanti nelle diverse attività che comportano l'esposizione a tali radiazioni.

Il decreto legislativo 31 luglio 2020 n.101, pubblicato in Gu il 12 agosto 2020, recante l’attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, è uno dei principali riferimenti che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Per contatti, richieste per trattare specifici argomenti nei prossimi appuntamenti, curiosità e domande, utilizzate la seguente email sicurezza.prevenzione360@gmail.com.

Aldo Ciccone (Anvvf Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale).

Le pubblicazioni precedenti:

Mascherine;

Caduta nei pozzi;

Monossido di carbonio;

Allarme gas;

Sostanze tossiche e velenose;

Acqua;

Fuoco;

Estintori;

Elettricità;

Infortuni domestici;

Le cadute;

Le campagne di sensibilizzazione;

Sicurezza e prevenzione - parte 1;

Sicurezza e prevenzione - parte 2;

Piani di emergenza ed evacuazione;

I videoterminali;

Gli obblighi del lavoratore;

Le novità 2022 sui luoghi di lavoro;

I giochi per i bambini;

Giochi all'aria aperta;

Sicurezza nelle scuole;

Addobbi e luci di Natale;

Capodanno e botti in sicurezza;

Il caso Legionella;

Lampadine a Led e illuminazione;

Rumore;

Il rischio vibrazioni.

I campi elettromagnetici.

TermoliOnline.it Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 02/2007 del 29/08/2007 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Emanuele Bracone

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Termolionline.it. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione