Pillole di sicurezza e prevenzione: tra scala Mercalli e scala Richter

Istruzioni per l'uso mer 05 aprile 2023
Attualità di La Redazione
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Il sisma del 28 marzo in Molise ©Termolionline
Il sisma del 28 marzo in Molise ©Termolionline

TERMOLI. Dodicesimo contributo della nuova stagione per la rubrica che tratta di temi inerenti alla sicurezza, nata lo scorso anno, apprezzata dai lettori, per la competenza di chi l'ha promossa, l'ex capo distaccamento dei Vigili del Fuoco di Termoli, Aldo Ciccone.

“Pillole” su Sicurezza e Prevenzione ha ora una cadenza quindicinale.

Tratteremo, con la massima sintesi e semplicità possibile, argomenti e curiosità, legati alla nostra ed altrui sicurezza, alla prevenzione, alla conoscenza tecnica e delle normative. Al termine dell’articolo troverete i link delle puntate precedenti.

In questa “pillola” parleremo di “Mercalli e Richter”:

Mauro, di Campomarino, mi ha inviato una mail dove chiede il perché non si usa più la scala Mercalli ma Richter per definire la gravità di un terremoto.

Innanzitutto lo ringrazio per aver posto il quesito che sarà certamente scaturito dal recente evento sismico avvenuto il 28 marzo con epicentro nel Comune di Montagano.

Quando sentiamo parlare di scala Richter e scala Mercalli, sappiamo che si sta cercando di comprendere la forza di un sisma, ma i due sistemi di misurazioni sono molto differenti tra di loro.

SCALA MERCALLI

La scala che prende il nome dal geologo, sismologo, vulcanologo e sacerdote cattolico italiano Giuseppe Mercalli (1850 – 1914), originariamente proposta nel 1902 e successivamente modificata prendendo il nome di scala MCS (Mercalli, Cancani, Sieberg), misura l'intensità di un terremoto in base agli effetti distruttivi visibili su edifici e persone: maggiori sono i danni e le vittime, maggiore sarà il valore nella scala espressa in numeri romani da uno a dieci.

Le misure d'intensità permettono di far riferimento anche a terremoti storici (quando non erano disponibili registrazioni strumentali) per la stima della pericolosità sismica del territorio. Ciò è particolarmente importante in Italia, paese che ha una documentazione storica molto antica, e dove è stato possibile reperire (nelle parrocchie e nei comuni) dettagliate informazioni sui danni causati dai terremoti rilevanti verificatisi almeno negli ultimi 1500 anni.

Ma il difetto della scala Mercalli è che il valore dipende sì dal sisma, ma anche, come detto, dai danni che esso provoca e tali danni, a loro volta, dipendono da cosa c'è sulla superficie.

Leggendola, grado per grado, si capisce cosa viene osservato e valutato per quantificare la forza di un evento sismico.

Vi riporto qui, per esempio, solo la definizione del quinto grado dove noterete la ricercatezza degli effetti riconducibili ad oggetti o situazioni facilmente riscontrabili:

V. ABBASTANZA FORTE Avvertito anche esternamente. Le persone che dormono si svegliano. I liquidi oscillano e a volte traboccano. Piccoli oggetti instabili si muovono e si ribaltano. Le porte si aprono e si chiudono. Imposte e quadri si muovono. Gli orologi a pendolo si fermano (o cominciano a funzionare se sono fermi) e cambiano periodo di oscillazione. Cadono calcinacci dai muri.

Potrete trovare approfondimenti e la scala Mercalli completa su questo link:

SCALA RICHTER

La scala Richter di Charles Francis Richter (1900 – 1985) fisico e sismologo statunitense, invece, è un sistema di misurazione più oggettivo, basato sul calcolo dell'ampiezza delle oscillazioni del suolo rilevate strumentalmente dai sismografi; ciò mostra quanta forza è stata sprigionata dal terremoto. L'intensità di un sisma, nella scala Richter si misura in magnitudo (dal Latino “grandezza”).

Si tratta di una grandezza che si ricava dal sismogramma confrontando l'ampiezza massima dell'onda registrata con quella di un terremoto campione, tenendo conto della distanza.

La magnitudo Richter è misurata a partire dallo spostamento del terreno registrato dai sismografi (media degli spostamenti N-S e E-W), comparato allo spostamento prodotto da un terremoto campione in scala logaritmica, cosicché', tra un grado Richter e il successivo lo spostamento del terreno aumenta di 10 volte mentre l'energia rilasciata dal sisma aumenta di circa 32 volte.

Spesso il grado della scala Richter viene paragonato ad una quantità di esplosivo (TNT) che libera la stessa quantità di energia (esplosione equivalente), per esempio il secondo grado ha come energia equivalente quella sprigionata da 500 Kg. di TNT ed il quinto quella della bomba atomica di Hiroshima.           

La scala Richter non prevede un valore massimo. Tuttavia si ritiene estremamente difficile che un terremoto possa superare il valore di 9.

Un approfondimento sulla scala Richter lo trovate qui

Vediamo di analizzare le differenze fra le due scale.

Mentre la scala Mercalli valuta l'intensità del sisma basandosi sui danni generati dal terremoto e su valutazioni soggettive, la magnitudo Richter tende a quantificare l'energia sprigionata dal fenomeno sismico su base puramente strumentale misurando la magnitudo locale, ottenuta dall'ampiezza massima delle oscillazioni registrate da un sismometro standard. La magnitudo Richter è stata definita per non dipendere dalle tecniche costruttive in uso nella regione colpita.

I geologi sono restii a stabilire delle corrispondenze tra la scala Mercalli e la misura Richter, perché non sempre coincidono. Un terremoto potentissimo di magnitudine 7, in pieno deserto, corrisponde al grado uno della scala Mercalli, mentre un sisma di media entità, di magnitudine 4, può corrispondere invece a un micidiale grado 7-8 della scala Mercalli se si manifesta in una zona densamente abitata in cui la gente vive in edifici vecchi e fatiscenti.

Detto questo, quando si verifica un terremoto, per stabilirne l'entità si procede rilevando le misure della magnitudo, calcolo effettuato, in Italia, dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Successivamente si descrivono i danni provocati dal sisma.

Quindi per rispondere al quesito di Mauro possiamo dire che la scala Richter oggi viene sempre più usata, perché si rivela generalmente più affidabile della scala Mercalli in quanto in quest'ultima (a parità di intensità) gli effetti possono essere diversi a seconda del luogo dove avviene la scossa.

Termino formulando i migliori auguri di Buona Pasqua a tutti i lettori, componenti di Termolionline ed alle rispettive famiglie.

Per contatti, richieste per trattare specifici argomenti nei prossimi appuntamenti, curiosità e domande, utilizzate la seguente email sicurezza.prevenzione360@gmail.com.

Aldo Ciccone (Anvvf Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale).

Le pubblicazioni precedenti:

Mascherine;

Caduta nei pozzi;

Monossido di carbonio;

Allarme gas;

Sostanze tossiche e velenose;

Acqua;

Fuoco;

Estintori;

Elettricità;

Infortuni domestici;

Le cadute;

Le campagne di sensibilizzazione;

Sicurezza e prevenzione - parte 1;

Sicurezza e prevenzione - parte 2;

Piani di emergenza ed evacuazione;

I videoterminali;

Gli obblighi del lavoratore;

Le novità 2022 sui luoghi di lavoro;

I giochi per i bambini;

Giochi all'aria aperta;

Sicurezza nelle scuole;

Addobbi e luci di Natale;

Capodanno e botti in sicurezza;

Il caso Legionella;

Lampadine a Led e illuminazione;

Rumore;

Il rischio vibrazioni.

I campi elettromagnetici.

Radiazioni ionizzanti.

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